
Un percorso insieme
Il percorso inizia con un primo contatto telefonico (o eventuale e-mail) in cui potrai spiegarmi a grandi linee il problema.
Dopo il contatto telefonico fisseremo un primo appuntamento.
A questo punto inizia una fase di consultazione (circa 4 colloqui), il cui obiettivo è conoscerci, comprendere nei dettagli il problema per cui ti sei rivolto a me e capire insieme qual’è il modo migliore per affrontarlo.
Al termine della consultazione darò una risposta al quesito clinico portato e proporrò il percorso più adeguato per la problematica esposta.
Le sedute con la coppia e con la famiglia hanno una durata di 2 ore e cadenza mensile o quindicinale.
Le sedute individuali durano 1 ora o 1 ora e mezza e hanno cadenza settimanale o quindicinale.
La mia teoria di riferimento
Il mio modello di riferimento è quello sistemico relazionale secondo il metodo E.I.S.T.(European Institute of Systemic Therapy -relational Therapies di Milano).
Secondo questo modello ogni persona è in relazione costante con il contesto in cui è inserita. Ed è proprio all’interno del proprio contesto che ognuno di noi costruisce un significato di sé e dell’altro. Ogni azione, conversazione, ed evento, ha quindi un significato diverso per ogni persona. Anche il sintomo assume un significato all’interno del contesto in cui si inserisce e, in questa prospettiva, è visto come un primo (seppur faticoso) tentativo di soluzione di un problema ad un altro livello.

Cit. V. Ugazio (1998; 2012)
La conversazione in ogni famiglia, o in altri contesti intersoggettivi (gruppi di amici, colleghi,…) dotati di storia, è organizzata entro significati antagonisti, le polarità semantiche familiari, che costruiscono una trama condivisa di significati entro cui ciascun membro deve necessariamente prendere posizione nella conversazione.
“Ogni individuo ‘con-ponendosi’ entro le polarità salienti nei gruppi sociali a cui appartiene, assume una specifica posizione nella trama narrativa condivisa: potrà posizionarsi come giusto, leale, riservato, ma per occupare queste posizioni altri dovranno posizionarsi come ingiusti, infidi, teatrali. L’identità di ciascun partner dipende quindi in modo cruciale da quanti, occupando altre posizioni, consentono l’esistenza e la continuità delle pratiche discorsive che generano i significati su cui la sua identità è costruita.”
E’ impossibile non definirsi / “con-porsi” rispetto alle polarità semantiche familiari e “componendosi” rispetto alle polarità semantiche familiari, si àncora la propria identità a quella degli altri.
L’identità stessa di una persona si costruisce, quindi, attraverso la conversazione all’interno dei gruppi di cui fa parte, per questo la sua esperienza non è mai chiusa all’interno di un solo universo semantico.